Carlo Peparello – Filosofia
Nasciamo inconsapevoli di poter pensare da soli e moriamo consapevoli di non averlo fatto mai abbastanza.
Nasciamo inconsapevoli di poter pensare da soli e moriamo consapevoli di non averlo fatto mai abbastanza.
Tutti corrono per raggiungere un traguardo quale la morte. Non sarebbe meglio gustare attimo per attimo la vita in tutte le sue sfumature? Alla fine comunque ci aspetta una triste fine, ma almeno abbiamo usufruito di ogni minuto.
Vita e Morte… pappa e ciccia, insomma. Giano bifronte. Medaglia che quando cade rivela il suo segno.
Ha fatto un uomo su misura di tutte le cose sulla terra – uomo imperfetto, che non è mai libero da orgoglio, interesse personale, invidia, vanità e da dozzine di altri difetti. Ora stiamo pagando gli errori che non si sono valutati correttamente all’inizio del viaggio. Sulla direzione dalla rinascita ai nostri giorni abbiamo arricchito la nostra esperienza, ma abbiamo perso il concetto di un’entità completa suprema che ha trattenuto le nostre passioni ed la nostra irresponsabilità.
Ogni uomo bianco rosso, giallo o nero può essere il progresso o il regresso principalmente per se stesso… da ciò che sceglie, intorno a lui si verificheranno le sorti del suo decidere.
Le carceri sono luoghi favorevoli alla lettura dei testi di filosofia.
La falsità si veste dai mille colori, forse è questo il problema! Che quanto più cerchiamo di distinguere i colori più non siamo capaci di differenziarli… siamo dei daltonici che non sanno più distinguere il vero dal falso!