Alessandro D’Avenia – Filosofia
Il mio cervello si è trasformato in una telecamera, perché il cuore potesse rivedere in qualsiasi momento il più bel film mai girato sulla faccia della Terra.
Il mio cervello si è trasformato in una telecamera, perché il cuore potesse rivedere in qualsiasi momento il più bel film mai girato sulla faccia della Terra.
Una penna pur se debole e flemma scalda e brucia più d’immensa fiamma.
L’esistenza di una coscienza è data dalla dimostrazione di essa, il coraggio di esprimerla non è la saccenza ma la qualità.
Non condivido una parola di quello che dice. Però lo dice meravigliosamente.
Ognuno ha il suo lato oscuro che è meglio che resti tale a tutti.
L’unicità del cosmo determina la sua solitudine. La rarissima presenza della vita nel cosmo stabilisce un principio di compagnia. La compagnia sarà totale quando vita e cosmo saranno coscienza unica. Ogni essere vivente è una micro tappa nella realizzazione del processo di fusione. Questo fenomeno è spontaneo e dura per l’eternità. Cosmo; vita; coscienza e unione sono un cammino o “via” unica. Il traguardo è già tutto contenuto nella conoscenza dei principi esposti. Perché mai dovremmo esagerare volendosi fare un’idea di Dio?
Avevo il sole negl’occhi, ma arrivò la notte a chiuderli.