Alessandro Di Pinto – Filosofia
Il sonno mattutino è desiderare un’altra vita…
Il sonno mattutino è desiderare un’altra vita…
La Felicità come la Fortuna spesso guarda altrove e non s’accorge di chi brama la sua carezza. E istanti sublimi restano inavvertiti nell’insieme dei desideri… dove, spesso, non cogliamo la vera essenza di quel particolare momento in cui sorridere è stato speciale sulle labbra ma soprattutto nel cuore.
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
Viviamo un numero infinito di vite, determinando ogni volta il nostro “io” nell’ennesimo nuovo corpo.
Bastano sette notte per comporre le melodie che fanno vibrare l’anima. Pensate cosa potrebbero fare le parole di un vocabolario.
Anche le grandi maschere nascondono un filo di malinconia fra i loro sorrisi.
La felicità, la gioia e l’allegria sono molto più insensibili in confronto alla tristezza, al dolore e alla sofferenza.Tendiamo a sentire più l’agonia dei secondi in confronto al benessere dei primi; come se quest’ultimi fossero tenue nebbia al mattino che si dissolvono in pochi attimi.La felicità, la gioia e l’allegria sono come tratteggiati sulla sabbia mentre la tristezza, il dolore e la sofferenza vengono scolpite nella roccia. Tendiamo ricordare più i secondi che i primi; come se per quest’ultimi soffrissimo d’una sorta d’amnesia, slavate via dalla sabbia al passaggio della schiuma, dalle onde del tempo e dal continuo suo peregrinare. Mentre i secondi son come sassi lanciati al cuore e si depongono sull’anima appesantendola ogniqualvolta il loro ricordo torna a farci visita, visita poco gradita.