Empedocle – Filosofia
Sono stato un tempo fanciullo e fanciulla, arbusto e uccello e muto pesce del mare. – Da quali onori, da quale altezza di felicità io sono caduto per errare qui, sulla Terra, fra i mortali…
Sono stato un tempo fanciullo e fanciulla, arbusto e uccello e muto pesce del mare. – Da quali onori, da quale altezza di felicità io sono caduto per errare qui, sulla Terra, fra i mortali…
Non c’è risposta. L’enigma condanna l’uomo al tormento, un tormento privo di dignità, perché caduco e insensato come il Tutto insondabile.
La nostra unicità è il colore in cui intingiamo noi stessi.
Ho visto in viso la verità una sola volta: era mascherata.
La filosofia tutta può essere considerata come “critica del linguaggio”.
I sentimenti non hanno le scarpe per poter fuggire via.
Bisogna che la mente abbia la qualità meditativa,non solo occasionalmente, ma tutto il giorno.Ed il sacro influirà sulle nostre vite non solo nelle ore di vegliama anche durante il sonno.