Annamaria Crugliano – Filosofia
Nessuno può decidere se io posso amarlo o no…
Nessuno può decidere se io posso amarlo o no…
L’eterno è morte, perché non diviene ma resta statico, l’istante è vita e segue il divenire per trasformarsi e stupire. L’infinito è, il finito sarà.
Disse che a fare a pugni glielo aveva insegnato il padre, capii che intendeva dire…
Accoglie un alito di brezza la mia inquietudine, vicino a te, mare… Guizzano i pensieri, mentre antichi e recenti scheletri fluttuando tra le onde vanno e sempre tornano ad infrangersi sugli scogli del mio cuore! La già rara gocciolina di gioia rapidamente evapora, senza lasciar traccia, se non nella ricerca spasmodica e nostalgica di un’altra e un’altra ancora. Il dolore no! Al contrario, resta! Si fissa, si incrosta sulle mie rocce. In attesa di quella gioiosa goccia resta in pena… la mia pena.
O mezzogiorno della vita! Seconda gioventù! O giardino estivo! Inquieta felicità di sostare e spiare e attendere: gli amici attendo, giorno e notte pronto, i nuovi amici! Venite! È ora! È ora!
La filosofia non asciuga lacrime né dispensa sorrisi, ma dice la sua parola sulla “verità” delle lacrime e dei sorrisi.
Nella vita non si può avere tutto, essere sereni deriva dal riconoscere che non dipendiamo da quello che desideriamo, ma solo da ciò che veramente è necessario.