Cristian Fantuzi – Filosofia
Ho odiato me stesso guardandomi allo specchio, quando sarebbe bastato semplicemente ignorarvi.
Ho odiato me stesso guardandomi allo specchio, quando sarebbe bastato semplicemente ignorarvi.
E gli altri chi erano? Le persone cosa volevano? Sembrava tutto una continua lotta, una guerra su chi per primo sarebbe caduto a terra, con la bocca cucita senza aver potuto urlare mai. Una continua sfilata per mostrare i propri corpi, e venderli. Un pianeta costretto al massacro, o forse un pianeta che cercò il suo suicidio ospitando l’uomo.
Amo vivere col dubbio di morire.
Se noi e il nostro mondo siamo il nucleo di un atomo di una qualsiasi cosa di un mondo assai più gigantesco.Se nel nucleo di un atomo di una qualsiasi cosa del nostro mondo c’è un universo simile, ma assai più piccolo del nostro, oltre i limiti di ambedue troveremmo che la vastità più grande, si trova nell’infinitamente piccolo.
Chi si pone su un piedistallo, puntando il dito sugli altri, sappia che non è l’ultimo anello della catena e che verrà additato a sua volta.
Puoi comprare il mio tempo, ma non la mia mente.
Ma è un originale, senza nessuna cultura: uno di quei selvaggi moderni che ora si vedono spesso, di quei liberi pensatori che hanno assimilato d’emblée i concetti dell’ateismo, del materialismo. Prima il libero pensatore era un uomo che aveva appreso i fondamenti della religione, delle leggi, della morale, e poi, da sé attraverso lotte e travagli, era giunto al libero pensiero: ma ora c’è un nuovo tipo di liberi pensatori, i quali non hanno mai sentito dire che vi sono leggi morali e religiose e che non sanno fare altro che negare, cioè sono dei selvaggi. Lui credo che sia figlio di un maestro di Mosca e non ha ricevuto alcuna istruzione. Quando entrò all’accademia e cominciò a farsi una certa fama, siccome non è sciocco, volle istruirsi e si mise a leggere le riviste e i giornali, e così si fece una cultura superficiale che l’ha portato alla negazione di tutto. Un tempo almeno si studiava il passato per combatterlo, ma ora ci si contenta di paroloni: selezione, evoluzione, lotta per l’esistenza e via discorrendo.