Anonimo – Filosofia
Fu così che sentivo di nuovo lei, la dea solitudine, che invadeva il mio io. È così difficile disabituarsi a essere soli col proprio essere, e sentirsi, dopo essersi disabituati, così maledettamente soli.
Fu così che sentivo di nuovo lei, la dea solitudine, che invadeva il mio io. È così difficile disabituarsi a essere soli col proprio essere, e sentirsi, dopo essersi disabituati, così maledettamente soli.
Per poter esserci una fine, c’è sempre bisogno di un inizio.
Spunta il sole e sono sveglia, e come sempre penso a te che vivi dentro me ed esplori il mio cuore come se ci vivessi dentro… Il sole splende su di me e mi porta allegria, come quando sei con me e fai splendere il sole nei miei occhi! Cala la notte e il sole non c’è più, ma non sono triste perchè tu mi splendi dentro e nei miei sogni ci sei tu e non sono più sola.
La realtà è questa: prima o poi spariscono tutti.
L’unicità del cosmo determina la sua solitudine. La rarissima presenza della vita nel cosmo stabilisce un principio di compagnia. La compagnia sarà totale quando vita e cosmo saranno coscienza unica. Ogni essere vivente è una micro tappa nella realizzazione del processo di fusione. Questo fenomeno è spontaneo e dura per l’eternità. Cosmo; vita; coscienza e unione sono un cammino o “via” unica. Il traguardo è già tutto contenuto nella conoscenza dei principi esposti. Perché mai dovremmo esagerare volendosi fare un’idea di Dio?
Non c’è maggior ladro di un cattivo libro.
Ogni persona, piccola o grande che passa nella nostra vita è unica… lascia sempre un po’ di se e prende un po’ di noi…