René Hebert – Filosofia
La speranza del cielo è serena e bella, ma la speranza della terra, anche se brilla sul mutevole scenario della vita è tanto falsa ed effimera quanto è bella.
La speranza del cielo è serena e bella, ma la speranza della terra, anche se brilla sul mutevole scenario della vita è tanto falsa ed effimera quanto è bella.
Nell’arte di vivere, l’uomo è insieme l’artista e l’oggetto della sua arte; lo scultore è il marmo, il medico è il paziente.
AmarsiUn giorno, all’improvviso,osservandomi allo specchio,ho scoperto di non conoscermi!Come mai,ho pensato.Forse,non mi sono soffermatomai su me stesso.Vorrei riappropriarmidella mia persona,stimarla ed amarla.Lo farò!Non sarà il primo amore,che non si scorda mai,ma, con il tempo,guardandole persone che mi vogliono bene,capirò di essermi ritrovato!
Per una volta che mi convinco che non posso cambiare nessuno ecco che cambio qualcuno… La vita ha un gran il senso dell’umorismo.
Mi dicono della eccessiva inclinazione della tua carne verso i piaceri del sesso. Ebbene, se non violi le leggi ed i buoni costumi, né offendi il tuo prossimo, né debiliti la tua carne, né dissipi le tue sostanze, fa come vuoi. Bada però che non è possibile non essere ridotto in alcuna di queste necessità; i piaceri del sesso non giovarono mai: già è molto se non fanno male.
Insensibile, né benevolo, né spietato, sottomesso a leggi rigorose o affidato al caso, il mondo non sa di sé. Non lo si può capire perché si presenta impersonalmente, se lo si riesce a chiarire in qualche particolare, resta comunque incomprensibile nella sua totalità. Ciò non toglie che io conosca il mondo anche in un altro modo. Un modo che me lo rende affine e che mi consente di sentirmi, in esso, a casa mia, al sicuro. Le sue leggi sono quelle della ragione, per cui, sistemandomi in esso, mi sento tranquillo, costruisco i miei strumenti e li conosco. Mi è familiare nelle piccole cose e in quelle che mi sono presenti, mentre mi affascina nella sua grandezza; la sua vicinanza mi disarma, la sua lontananza mi attira. Non segue i sentieri che attendo, ma anche quando mi sorprende con insospettate realizzazioni o inconcepibili fallimenti, alla fine conservo, anche nel naufragio, un’indefettibile fiducia in esso.
È il buio che evidenzia la luce ed è la luce che evidenzia il buio.