Lucio Cappelli – Filosofia
L’impossibile per alcuni è possibile per altri. Il difficile per alcuni è semplice per altri. Quale è la verità?
L’impossibile per alcuni è possibile per altri. Il difficile per alcuni è semplice per altri. Quale è la verità?
I numeri esorcizzano il disordine.
L’idea di perfezione non può esistere, in questa vita, perché troppo, troppo lontana dalla natura umana, o almeno dalla concezione umana. Quindi si potrebbe dire che la cosa che più ci si avvicina è la perfezione con un qualche difetto. Ma se l’idea di perfezione totale, in se è imperfetta (in quanto innaturale), la perfezione con difetto diviene essa stessa… ancora più perfetta… ascendendo a posizione di perfezione… totale. Ci troviamo quindi dinanzi ad un ossimoro, un circolo vizioso che ci vieta d’avere una chiara idea su ciò che si possa definire o meno… perfetto; perfezione perfetta, che in quanto tale diviene imperfetta… perfezione imperfetta, che in quanto tale diviene perfetta. Un sottile, labirintico intreccio per la mente, la cui risoluzione è, temo, ancora troppo lontana dalle mie capacità di approfondimento delle eteree trame volumetriche dell’esistenza.
Molto spesso troppa libertà vuol dire solitudine, ma meglio liberi e soli che servi in compagnia.
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
La cosa importante è fare la cosa giusta. Poi il motivo può cambiare da persona a persona.
Il nulla e il tutto sono l’infinito!