Danut Gradinaru – Filosofia
Tante volte non ci conosciamo noi stessi e pretendiamo conoscere altre persone, o che gli altri conoscono noi.
Tante volte non ci conosciamo noi stessi e pretendiamo conoscere altre persone, o che gli altri conoscono noi.
Il silenzio è insostenibile. È più facile rinunciare al pane che al verbo. Il moto dello spirito esige parole in massa, senza le quali, avvolto su se stesso, rimugina la sua impotenza. Disgraziatamente l’eloquio scivola nello sproloquio. Anche il pensiero vi tende, sempre pronto a espandersi, a gonfiarsi. Arrestarlo con l’acredine, contrarlo nell’aforisma o nella battuta, significa opporsi alla sua espansione, al suo movimento naturale, al suo slancio verso la prolissità o la dilatazione. Da qui i sistemi, da qui la filosofia, da qui la letteratura.
Il petto che alberga buon cuore è in nobile corpo.
Ho sempre adorato il termine fuggire, è il preludio al termine scoprire: allo scoprire se si fugge da se stessi, oppure se si ha spirito di curiosità sinonimo d’intelligenza.
L’ignoranza è l’ultima a morire.Sbagliato!L’ignoranza non muore mai.
Quando quello che sai è l’unica cosa che sei, pensi che ciò che non sai non faccia parte di ciò che sei.
La conoscenza è sapere, chi la possiede è grande…