Gabriele Sacco – Filosofia
L’idea muta l’uomo;egli non la discerne,ne è succube.
L’idea muta l’uomo;egli non la discerne,ne è succube.
Da due pericoli bisogna guardarsi: dalla disperazione senza scampo e dalla speranza senza fondamento.
Se la legge non ammette l’ignoranza, come fa ad essere uguale per tutti?
“Si sceglie ciò che si vuole; si ottiene ciò per cui si lotta; si vince se si combatte: quello che voglio veramente, Io, me lo prendo”!Il destino è nelle nostre mani: “teniamole pulite”…
La “dote” non è una qualità della persona che la possiede.
L’attimo appena prima che una goccia cada al suolo: l’attimo in cui tutto rimane immobile e tutto cambia.
Per il cameriere l’eroe non esiste: esiste per il mondo, per la realtà, per la storia.