Francesca Zangrandi – Filosofia
È la normalità a spezzare il mio equilibrio.
È la normalità a spezzare il mio equilibrio.
Spesso non diciamo ciò che pensiamo realmente per non dover pensare troppo a ciò che diciamo.
Il tempo si è attorcigliato su sé stesso, il passato è cambiato, e gli eserciti della morte e dell’oppressione non hanno mai perso. Gli angeli svolazzanti nell’azzurro del cielo, e quelli sulla terra che tessono fili nella luce arancione, sono la stessa, medesima cosa, una mano che lava l’altra, il bianco e il nero, il rosso e il blu, il giallo e il verde, due realtà con lo stesso scopo: il dominio, la sopraffazione del cosmo per renderlo sgabello dei loro piedi, razza eletta forse, ma ostile e distruttiva. Far passare altri per quello che in realtà sono i suoi: l’inganno del cristo lo ha compiuto, Dio suo padre ha paraculato, e adesso è in effetti la vittoria, e i tuoni in lontananza sono forse la conseguenza di pasti troppo pesanti.
Senza gli irrefrenabili cambiamenti il mondo sarebbe un acquario in cui crescerebbero solo pezzi di antiquariato perenni.
Nulla in questo universo è permanente.
Sembra che le bugie, risultino più simpatiche delle verità.
Ti rivedrò mai? Chiese…Ogni volta che chiuderai gli occhi… rispose.