Annamaria Crugliano – Filosofia
Negando la sola idea di violenza, affermeremo l’unica idea di giustizia.
Negando la sola idea di violenza, affermeremo l’unica idea di giustizia.
Un vero filosofo è colui che vuole sapere i perché delle cose, anche della sua anima.
Ricordo la tua immagine, come un’angelo che non si può fotografare ma nemmeno scordare. Ma un’angelo non mi apparterrà mai… Allora regalami un’angelo mio Dio, fa quello soltanto… fa che sia il mio!.
Quanto sangue perso nelle vene che non ti appartiene!
Come quasi tutti gli ex-marxisti della mia generazione, ero un neofita del liberalismo, e nel mio entusiasmo semplicistico e ignorante lo usavo come una mazza. In sostanza, non facevo altro che adoperare il liberalismo per semplificare indebitamente la realtà, più o meno come si faceva pochi anni prima usando il marxismo. Rimaneva invariato l’atteggiamento psicologico, la presunzione semplificante. Avevo cambiato le mie idee per rimanere identico a me stesso. Di fronte alla richiesta di occuparsi seriamente e concretamente dei problemi delle donne, degli omosessuali, della gente scura di pelle, l’importante era disporre di un’elegante via di scampo. Non era poi così essenziale che, mentre anni prima la scappatoia era l’appello alla lotta di classe e a una perfetta rivoluzione, negli anni ottanta, con la crisi del marxismo, si fosse resa disponibile un’altra chiave universale: l’assolutezza dei criteri formali di uguaglianza. La sicumera rimaneva identica a se stessa.
La conoscenza è virtù e la virtù è soprattutto un vantaggio per l’individuo che la esercita.
Male che vada… mi resta sempre l’ironia.