Piero Sai – Filosofia
Dove sei?L’ora della verità è scoccata,corri, corri,afferra il tuocuoreche vola lontano,perché non saidove si poserà.
Dove sei?L’ora della verità è scoccata,corri, corri,afferra il tuocuoreche vola lontano,perché non saidove si poserà.
La coscienza è un modo di guardare alla realtà rispettandola per quella che è.
Credo che manchi molto di più di ciò che và oltre il sesso, come rendere felice la persona che ami con gesti semplici; penso che il sesso sia solo un bisogno fisiologico, mentre il bisogno d’amore è più forte, non ne possiamo fare a meno e se ci manca stiamo male.
Abbiamo tutti lo stesso numero di secondi, distribuiti nelle 24 ore giornaliere che ci sono concesse (anche se non mi piace misurare il tempo). Il tempo è relativo, c’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Tutto dipende da come uno lo usa o lo spreca.
Come possono le due antitesi per eccellenza, Dio e il Diavolo, odiarmi allo stesso tempo? In realtà la risposta è facile. La ciccia, o la luce che dir si voglia, mette tutti d’accordo, e chi prima era nemico, di fronte ad un’opportunità che sembra giovare ad entrambi, interrompono gli antichi rancori.
Come posso esserne sicura, potrei congetturare in base a falsi presupposti. In realtà questo non lo sto facendo io. La mia non è altro che una valutazione fisica, a differenza delle illusioni generate dal desiderio di potere, perché l’energia che un corpo sprigiona è uguale alla sua massa moltiplicata per il quadrato della velocità della luce. Se Dio ha commesso un errore di calcolo dell’essere, e quindi di previsione, valutando che questa energia immessa in tutto l’universo gli avrebbe raddoppiato l’energia, la vita, e la durata del tempo (augurandosi quasi che fosse maschera, un’apparenza e un vestito da lui generosamente donati, e quindi ben poco, gli sarebbe andata anche bene), questo sarebbe vero solo per un periodo. L’energia aggiunta alla luce che già c’era, insieme si consumeranno e annulleranno a vicenda, fino allo Zero. Quello che accadrà dopo per il momento è speculazione teorica, ma qualche segnale si potrebbe già intuire. E come pensa di evitare un risultato delle leggi matematiche cambiando e ribaltando l’apparenza, sperando che con una sorta di legge del contrario possa invertire il risultato? Una legge per domarle tutte? Non è il suo campo, non riuscirebbe a farlo neanche dopo tutto lo spirito che si è ingurgitato. Come si sogna di cambiare adesso (tardi) gli effetti, se prima non aveva pensato di frenare la causa?
I ricordi conservano sempre il sigillo del dolore e della tristezza, anche se il tempo cerca comunque di addolcirli e focalizzarli.