Baruch Spinoza (Benedetto Spinoza) – Filosofia
Io metto la libertà non nella libera decisione, ma nella libera necessità.
Io metto la libertà non nella libera decisione, ma nella libera necessità.
Ora cosa ti rimane? Ti rimane il mio sangue, il mio cuore non c’è più è fuggito via.
Si vuole l’altrui destino non ammirando l’arte dall’esterno, ma prenderla e distorcerla per i propri scopi, si rispetta una persona solo rispettando il suo valore e la sua vera natura. Che è sempre quello che è, mai quello che si desidera o quello in cui si vorrebbe trasformarla. Altrimenti, lo si fa contro se stessi. Matematico.
È molto difficile cambiare le proprie abitudini, riuscirci comporta un grosso sforzo di volontà, premiato principalmente dal sapore della vittoria e del risultato.
La mente deve considerare questo, tutte le modificazioni corporee o gli aspetti esteriori delle cose devono essere riferiti all’immagine di Dio.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
L’umanità sarà sempre un misto casuale di buoni e cattivi.