Albert Camus – Filosofia
L’intellettuale è uno la cui mente si osserva.
L’intellettuale è uno la cui mente si osserva.
Quel bisogno assurdo di socievolezza (credo quia absurdum est)
Il destino è l’irreversibilità degli accadimenti che nessuno può prevedere e diagnosticare nemmeno servendosi dell’arte, della fantasia o della lettura dei tarocchi.
Come possono le due antitesi per eccellenza, Dio e il Diavolo, odiarmi allo stesso tempo? In realtà la risposta è facile. La ciccia, o la luce che dir si voglia, mette tutti d’accordo, e chi prima era nemico, di fronte ad un’opportunità che sembra giovare ad entrambi, interrompono gli antichi rancori.
Per provare la più grande delle delusioni prodigati per il bene altrui.
Il talento è qualcosa di innato e violento. Nasce con te e ti si sviluppa dentro. Non puoi farci nulla, crescete insieme, non lo puoi evitare e sfuggire da lui è un tormento reale. Uno di quelli: feroci e cattivi e ti aggredisce, stordisce e ti lacera il cuore. Talento: croce e delizia in tutti gli altri rami spesso ti lusinga e ti vizia. Qualsiasi cosa sai fare ti corre in aiuto e ti fa emergere… sfondare. Ma se sai scrivere, dove ti porta il talento? Ovunque sia spesso ti muore silente dentro.
La velocità si ottiene lentamente.