Protagora – Filosofia
Il giusto è l’utile della città.
Il giusto è l’utile della città.
Noi siamo le nostre scelte e le persone con cui ci accompagniamo, il resto è solo quello che avremmo potuto o voluto essere, ma che comunque non siamo stati.
Se vuoi che una cosa sia Tua, possiedila. Non stringerla troppo però: potrebbe essere lei a possedere Te.
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d’innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.
Trenta raggi convergono sul mozzo, ma è il foro centrale che rende utile la ruota. Plasmiamo la creta per formare un recipiente, ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente. Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza: sono queste aperture che rendono utile una stanza. Perciò il pieno ha una sua funzione, ma l’utilità essenziale appartiene al vuoto.
L’essenziale non è ciò che non abbiamo ma ciò che possiamo avere.
L’impossibile diventa possibile e il possibile resta possibile perché se non fosse possibile che il possibile resti possibile, che possibilità ci sono che l’impossibile diventi possibile senza restare impossibile?