Manlio Sgalambro – Filosofia
Per la terribile semplicità delle idee che la tradizione filosofica ci impone, più che fare direi che il compito dell’ora è disfare.
Per la terribile semplicità delle idee che la tradizione filosofica ci impone, più che fare direi che il compito dell’ora è disfare.
Molti, vorrebbero rinascere con l’esperienza acquisita negli anni, io no, perché tutte quelle stronzate che si fanno senza pensare e per inesperienza non le faresti mai. Solo al pensiero di esser nato già saggio potresti morire.
Due filosofi e mezzo probabilmente non faranno mai un intero metafisico.
Ho provato a donare molto più tempo di quanto io stesso ne possedessi. Ho dato il tempo ai deserti delle aride terre, quando mi è stato chiesto di dissetarli scavando con nude mani nei ruscelli del mio sapere. Ho sognato e mi sono illuso che si potesse cambiare, raccogliendo le ferite del cammino del mondo, che con occhi grandi fissavano i suoi orizzonti pieni di luce e colori nei tramonti delle sere, quando al calar del sole rammendavo le mie ferite per continuare a sorridere e sognare. Del tempo che fu e che tristemente non ritorna più, con le sue clessidre di sabbia raccolta nei deserti del tempo.
Bene e male non esistevano prima che l’uomo li pensasse.
La terra,da sempre e per sempre,è l’unico punto fermo,l’unico punto di riferimento,l’unico punto di partenza e di arrivo…ed il mio psicanalista non può capireperché in volo non sono a mio agio!?
Chi ha difetti ed è consapevole di averli impiega il suo tempo a cercare di migliorarsi, chi non conosce se stesso ed è convinto di aver raggiunto la perfezione passa il suo tempo a giudicare gli altri peggiorando giorno dopo giorno.