Lucio Anneo Seneca – Filosofia
Senza un avversario la virtù marcisce.
Senza un avversario la virtù marcisce.
Mi guardi e ridi perché sono diversa, io ti guardo e rido perché sei uguale a tutti.
Comprendere la banalità di alcuni pensieri è veramente difficile, è incredibile come in poche parole alcuni riescano ad esprimere vuoti così grandi.
Se non avessimo mai veduto le stelle, e il sole, e il cielo, nessuna delle parole che abbiamo detto sull’universo sarebbe stata mai pronunciata. Ma ora la visione del giorno e della notte, e dei mesi e dell’evolvere degli anni, ha creato il numero, e ci ha dato una concezione del tempo e il potere di indagare sulla natura dell’universo; e da questa sorgente abbiamo tratto la filosofia, di cui un bene maggiore non fu e non sarà mai donato dagli dei all’uomo mortale.
L’uomo nella notte accende una luce a se stesso, spento nello sguardo, e vivente è a contatto con il morto, e desto è a contatto con il dormiente.
Siamo scaglie di stelle, per questo la fine della nostra esistenza terrena coincide con la salita celeste.
Come faccio a non amarmi? Chi lo farà se non io?