Epicuro – Filosofia
Il grido della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Colui che abbia soddisfatto questi bisogni, o che si aspetti di poterli soddisfare, può gareggiare in felicità anche con Zeus.
Il grido della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Colui che abbia soddisfatto questi bisogni, o che si aspetti di poterli soddisfare, può gareggiare in felicità anche con Zeus.
Ogni cosa allegra ha il suo pianto, ogni cosa triste ha le sue risa.
Tra i cosiddetti “maestri illuminati” c’è troppa luce e la bolletta è troppo cara.Preferisco vivere nella notte e ogni tanto mandare un bagliore, per guidare i marinai.
Per sapere ciò che si vuole, bisogna conoscere la propria identità.
Bisogna sempre affrontare gli ostacoli della vita, senza mai farsi persuadere dalle tue paure, dalle incertezze. La vita va vissuta anche con un po’ di rischio.
Il pregiudizio è la massima semplificazione del pensiero: il non-pensiero.
Certi pallidi bagliori si vedono solo nella buia nudità dell’anima.