Milco Fadda – Frasi su animali
Quando la smetteranno le bestie di maltrattare gli animali?
Quando la smetteranno le bestie di maltrattare gli animali?
Ma se i buoi, i cavalli e i leoni avessero le mani, o potessero disegnare con le mani, e fare opere come quelle degli uomini, raffigurerebbero gli dei: il cavallo simili ai cavalli, il bue ai buoi, e farebbero loro dei corpi come quelli che ha ciascuno di loro.
L’animale eteroctono si muove smarrito in territori che non conosce. Si imbatte nell’animale autoctono dello stesso genere e non sa se ti trova di fronte a un possibile amico o ad un eventuale nemico. Anche l’altro palesa qualche titubanza. Ambedue attendono l’evento chiarificatore.
Ma dove vanno gli uccelli quando li vedi scomparire nell’immensità del cielo? Forse a rifugiarsi all’ombra delle grandi ali di Dio.
Un cane può trovare, perfino nel più inutile di noi, qualcosa in cui credere.
Salviamo le specie in via di estinzione: il lupo siberiano, la foca monaca, la gente onesta.
C’era un cane alla fermata del l’autobus era basso nero, aveva una malattia “leccata”, ma non per questo non era fiero dell’ultima parte di pelo che gli era rimasta. Certo era un cane di razza, aveva sul muso una striscia bianca dritta come una linea pedonale. Il suo sguardo attraversava la strada, sembrava desideroso di raggiungere l’altro capo, le sue orecchie da cucciolo ascoltare il cinguettio di qualche passerotto su un ramo come fosse una ninna nanna. Se ne stava là disteso mai stanco di aspettare, un padrone invisibile scendere dal bus, nella convinzione che da lì ne sarebbe scesa la sua carezza.