Marco Fusi – Frasi su animali
Ho preso il toro per le corna e l’elefante per il naso, la iena ridens è ancora lì che schiatta dal ridere.
Ho preso il toro per le corna e l’elefante per il naso, la iena ridens è ancora lì che schiatta dal ridere.
Un ragno… uno stramaledetto schifosissimo ragno!Di quelli con le zampe lunghe e sottili, enormi… che tessono ragnatele e succhiano mosche.Schifoso maledetto ragno!Arrotolo il giornale e ti spiaccico sul muro, maledetto!…Poi, d’improvviso, mi fermo… prendo un foglio di carta, lo faccio scivolare sotto al ragno e lo porto su davanzale della finestra aperta… vattene al tuo destino!Me ne torno a letto, sereno, felice… sono riuscito a sconfiggere quell’assassino testa di cazzo che c’è in me.
L’uccellino stermina i parassiti dell’elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
Se uccidi una farfalla c’è una parte di te che se ne va.
Se soffri d’insonnia conta le pecore, magari non ti serve per dormire, ma è possibile che ti trovi ad accudire un gregge.
Per te animaletto impauritola tua vita non è valsa nemmeno una frenataalla macchina che ti ha investitoe poi se n’è andata…La tua piccola vita ti sta abbandonando,mentre, la persona che ti tiene, per riscaldartiun po’ ti sta soffiando.Tra poco nei prati verdi del cielo felice correrai,perché la, nessuna macchina troverai…
Uno scrittore senza un gatto è inconcepibile. Certo è una scelta perversa, poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto. Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere.
Un ragno… uno stramaledetto schifosissimo ragno!Di quelli con le zampe lunghe e sottili, enormi… che tessono ragnatele e succhiano mosche.Schifoso maledetto ragno!Arrotolo il giornale e ti spiaccico sul muro, maledetto!…Poi, d’improvviso, mi fermo… prendo un foglio di carta, lo faccio scivolare sotto al ragno e lo porto su davanzale della finestra aperta… vattene al tuo destino!Me ne torno a letto, sereno, felice… sono riuscito a sconfiggere quell’assassino testa di cazzo che c’è in me.
L’uccellino stermina i parassiti dell’elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
Se uccidi una farfalla c’è una parte di te che se ne va.
Se soffri d’insonnia conta le pecore, magari non ti serve per dormire, ma è possibile che ti trovi ad accudire un gregge.
Per te animaletto impauritola tua vita non è valsa nemmeno una frenataalla macchina che ti ha investitoe poi se n’è andata…La tua piccola vita ti sta abbandonando,mentre, la persona che ti tiene, per riscaldartiun po’ ti sta soffiando.Tra poco nei prati verdi del cielo felice correrai,perché la, nessuna macchina troverai…
Uno scrittore senza un gatto è inconcepibile. Certo è una scelta perversa, poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto. Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere.
Un ragno… uno stramaledetto schifosissimo ragno!Di quelli con le zampe lunghe e sottili, enormi… che tessono ragnatele e succhiano mosche.Schifoso maledetto ragno!Arrotolo il giornale e ti spiaccico sul muro, maledetto!…Poi, d’improvviso, mi fermo… prendo un foglio di carta, lo faccio scivolare sotto al ragno e lo porto su davanzale della finestra aperta… vattene al tuo destino!Me ne torno a letto, sereno, felice… sono riuscito a sconfiggere quell’assassino testa di cazzo che c’è in me.
L’uccellino stermina i parassiti dell’elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
Se uccidi una farfalla c’è una parte di te che se ne va.
Se soffri d’insonnia conta le pecore, magari non ti serve per dormire, ma è possibile che ti trovi ad accudire un gregge.
Per te animaletto impauritola tua vita non è valsa nemmeno una frenataalla macchina che ti ha investitoe poi se n’è andata…La tua piccola vita ti sta abbandonando,mentre, la persona che ti tiene, per riscaldartiun po’ ti sta soffiando.Tra poco nei prati verdi del cielo felice correrai,perché la, nessuna macchina troverai…
Uno scrittore senza un gatto è inconcepibile. Certo è una scelta perversa, poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto. Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere.