Stefan Gary Chevalier – Frasi in lingua straniera
Les enfants terribles.I giovani imbarazzanti.
Les enfants terribles.I giovani imbarazzanti.
Nulla dies sine linea.Neanche un giorno senza una riga.
Sometimes people who seem quiet and fragile turn out to be the most inspiring and strongest of all. Don’t underestimate them.A volte le persone che sembrano quieti e fragili si rivelano di essere le più ispiratrici e le più forti di tutte le altre. Non sottovalutarle.
I’m like the wind, you can not grab me and possess me. I’m free, i follow the currents of my instinct, and i’ll be in your heart, a gentle breeze or violent storm of emotions!Io sono come il vento, non puoi afferrarmi e possedermi. Io sono libero, seguo le correnti del mio istinto, e nel tuo cuore sarò, una delicata brezza o violenta tempesta d’emozioni!
… But what does the money matter when you have love?… Ma cosa importa dei soldi se hai l’amore?
Manchmal ist die Nacht mein einziger Freund, denn sie schenkt mir die Zeit, die ich brauche, um meine Gedanken und Wünsche für den neuen Tag auf die Reise zu schicken.
“The truly creative mind in any field is no more than this: a human creature born abnormally, inhumanly sensitive. To him… a touch is a blow, a sound is a noise, a misfortune is a tragedy, a joy is anecstasy, a friend is a lover, a lover is a god, and failure is death. Add to this cruelly delicate organism the overpowering necessity to create, create, create, so that without the creating of music or poetry or books or buildings or something of meaning, his very breath is cut off from him. He must create, must pour out creation. By some strange, unknown, inward urgency he is not really alive unless he is creating.””La mente veramente creativa in qualsiasi campo non è altro che questo: una creatura umana nata anormalmente, inumanamente sensibile. Per lui un tocco è un colpo, un suono è un rumore, una disgrazia è una tragedia, una gioia è un’estasi, un amico è un amante, un amante è un Dio e fallimento è la morte. Aggiungere a questo organismo crudelmente delicato la prepotente necessità di creare, creare, creare, affinché senza la creazione di musica o poesia o libri o edifici o qualcosa di significato, il suo proprio respiro è tolto da lui. Egli deve creare, deve spargere creazione. Per qualche strano, sconosciuto stimolo verso se stesso egli non è veramente vivo a meno che egli stia creando.”