Giovanni Locci – Frasi sulla Natura
Il prato il tuo pavimento, il cielo il tuo tetto.
Il prato il tuo pavimento, il cielo il tuo tetto.
Quando sono nudo l’aria mi è parentesi.
Non è compito mio decidere quale direzione deve prendere il futuro. La volontà e le azioni per giungere ad un risultato piuttosto che a un altro non sono le mie, ma del creatore e del giudice universale. Queste azioni susseguite nel tempo potrebbero essere paragonate a una complessa equazione. Gli dei credono che non si possa confutare il risultato, che può essere solo quello che vedono, e un mortale che giunge ad un’altra soluzione è solo per vanità, perché non è in grado nemmeno di intuire la matematica del tempo. La matematica non ha cinque o sei o sette risultati tra cui scegliere, ne ha uno solo. Ci possono essere diversi pareri per una soluzione complessa, ma solo uno è quello esatto. Così è solo Dio che può scegliere, tra la vita e la morte della sua creatura, l’universo e le sue stelle, di cui Egli, gli stessi dèi, e il Diavolo pure, fanno parte.
Mare e cielo: due estremità con un unico colore azzurro da dividere.
La terrà avrà mal di testa a forza di girare. Noi siamo i figli della sua emicrania.
Se il mondo fosse il mare, sarebbe sempre in burrasca.
Il vento, le nubi, il sole, i fiori, e altro ancora, sono doni che l’uomo ritiene parte ininfluente nella sua vita però… il vento può accarezzare di brezza o distruggere impetuoso; le nubi rinfrescare con pioggie lievi o inondare raccolti; il sole può essere benefico di calore o contribuire a surriscaldare l’ambiente e infine i fiori portatori di bellezza con colori e profumi sono anche segno di dolore posti su una lapide.Ogni cosa che è in Natura diventa fondamentale per le nostre emozioni che in lei si rispecchiano di sorrisi o pianti.