Analìa Scarpone – Frasi sulla Natura
Anche quando i nostri pensieri sono completamente impegnati in mille cose, contemplare un fiore può riportarci a vivere una piccola emozione.
Anche quando i nostri pensieri sono completamente impegnati in mille cose, contemplare un fiore può riportarci a vivere una piccola emozione.
Se io fosse stata una ladra, sarei salita in cielo e avrei rubato la luna. Se io fosse stata un barbone, avrei chiesto al firmamento una stella. Ma io sono una donna e alla vita ho chiesto solo l’amore.
L’acquazzone incessante, cominciato all’alba, aveva infierito sui gigli riducendoli a nudi steli e sparso foglie sull’asfalto e sui marciapiedi. Rivoli d’acqua correvano per le strade; nei campi da gioco e nei prati si allargavano grandi pozze. Andai a dormire con il sottofondo della pioggia che scrosciava sulle lastre di ardesia del tetto e, mentre la notte sfumava nella nebbia dell’aurora del sabato, feci un sogno orribile.
In un mondo che ci dà libero arbitrio, giudizi, calcoli, interpretazioni su altre persone sono completamente inutili poiché resteranno sempre i nostri pensieri e mai i pensieri di qualcun altro.
Una farfalla variopinta che svolazza sul mondo ci dona il vento della pace.
Persino l’aria è in apnea quando si posa sulla superficie terreste, ma se scaraventata nelle profondità della Terra, l’apnea cede il posto all’asfissia.
Scavare la fossa lentamente, sognare addirittura la fattura della tomba, significa illudersi di fronte a quello che fa parte della vita, della Natura. Principalmente perché la vita e la natura non si possono comandare, né sottometterli ai propri desideri. E poi, c’è il fatto di cosa si diventa, in cosa trasforma questo avere dalla vita di chi è di più. Ma la morale appartiene solo a se stessi, e non si discute. Esiste però il problema matematico di queste azioni, che è oggettivo. La matematica non è desiderio, né si trasforma. L’equazione del raddoppio, e in questo caso non si guadagna, si perde. La questione di un Universo replicato all’interno. Lo spirito che da me Dio toglie per aggiungerlo ai suoi e al suo Cosmo, farà coincidere il momento dell’estinzione di ogni vita che si trova qui e ad li fuori, e la mia, senza più materia né spirito utilizzabile per crearne un altro o vivere da altre parti. I nuovi nati avranno una speranza di vita di migliaia, forse di milioni di anni, nella vita consumata e bruciata ai due estremi nella luce e nella tenebra da uno spirito in conflitto. Quindi, sognare tombe è uno spreco di tempo. Se si toglie per aggiungere, le due parti e l’altra perdono qualcosa, si consumano per motivi diversi. Proprio per questo, le due Morti coincideranno nel tempo.