Michele Maddaluno – Frasi sulla Natura
Prima o poi, la natura chiederà lo stato di calamità umana.
Prima o poi, la natura chiederà lo stato di calamità umana.
C’è un cielo vestito di freddo così bello, che il sole ha indossato l’inverno come fosse tagliato per lui. E la primavera si affaccia alla finestra salutando impaziente di vestirsi a festa.
È mattina. S’alzino in piedi i nostri corpi si svelino le menti dal torpore notturno si socchiudano gli occhi impietriti dal lungo sonno. Accogliamo la vita che ci saluta nel sorriso del sole e nel tramonto della luna.
I fiori sono i messaggi d’amore che la terra scrive per dirci che ci ama.
Il sentore della propria morte sospinge l’elefante nella boscaglia. Silenzio e dignità, poi un grande corpo e un cuore sensibile che finiscono il loro corso. Alcuni suoi simili verranno a trovare le sue ossa, toccandole con una zampa resasi delicata nella circostanza. Una catena di ricordi senza fine.
Del risveglio dei sensiRicordo.Mi smarrii nel bosco, preda del verde, cuori pulsanti intorno alla mia figura.Solo. Un fremito di paura.E poi… dolci zefiri ammantati di muschio ed aghi di pino… fresche carezze di petali color dell’ambra… lento gorgoglio di un ruscello nascosto alla vista…E finalmente capii quanto labile fosse il confine tra il sentirsi perduto e l’aver finalmente trovato la propria strada.
È bello il tramonto, ogni volta che lo guardo mi fa sorridere, e di riflesso il pensiero va verso un ricordo. quanti tramonti ho visto? quanti ne ho abbracciati con allegria, e quanti con tristezza e malinconia? Tramonti e tramonti.e mi accorgo che anche i tramonti hanno ricordi, ricordi diversi: cambiano eccome i tramonti con il crescere, e mi accorgo che anche il tramonto ha un’età, anche lui cambia e cresce e ora lo guardo e sorrido, lasciando che i ricordi mi facciano compagnia. tramonto che anch’esso come me cresce e cambia età.