Tanya Belletti – Frasi sulla Natura
Cielo e fiori al mattino mi s’aprono dinanzi in festa. Sboccia la primavera, ed io con lei!
Cielo e fiori al mattino mi s’aprono dinanzi in festa. Sboccia la primavera, ed io con lei!
La natura selvaggia attirava chi fosse annoiato o disgustato dall’uomo e dalla sua opere. Non soltanto costituiva una possibilità di fuga dalla società ma anche il palcoscenico ideale sul quale esercitare il culto che l’individuo romantico spesso faceva della propria anima. La solitudine e la totale libertà di una terra selvaggia creavano l’ambientazione ideale per la malinconia o l’esaltazione.
In questo fottuto mondo, siamo tutti assassini della natura!
La montagna ti offre se stessa, tu ricordati di inchinarti ad essa perché davanti al suo cospetto la tua classe sociale si annulla, la tua altezza diventa minima e il tuo ego si perde nel suo silenzio.
I veri scopi determinano il finale. Nessun potere può ottenere il bene da un male più grande del bene che vuole ottenere. È una equazione semplice: le possibilità di Dio di dominare e possedere tutto, diventare il padrone incontrastato, se ha raddoppiato l’energia di ogni atomo di questo universo, del Nero e del Bianco, 0 e 1, sono uguali al nulla. Una ipocrisia non diventerà mai verità, né ottenere gli stessi risultati. Una avidità potrebbe cavarsela solo se quello preso con la morte è di potere e giustizia inferiori al potere che lo ha avuto. Questa è matematica. Cioè quello di cui è costituito l’universo e la vita intera, compresa quella di Dio. Cercare di invertirla darà lo stesso risultato, il collasso dell’universo, l’annullamento. Niente e nessuno può essere nel giusto e ottenere i risultati che vuole dimostrare, se persino Dio segue la sua illusione personale credendo di essere quello che non è. A che gli serve uccidere chi glielo dice. La morte immetterebbe altro spirito nel suo sistema, spirito che è la sua condanna. Lo fa brillare come non mai, vivere una vita di pienezza e ricchezza raddoppiata,… come una candela che brucia e si consuma da due parti. Non ha ancora capito?
Ho pianto per un tramonto magnifico che ho visto sparire tra i flutti del mio mare… sublime! La notte l’ho passata insonne e ho pianto ancora per l’alba: un trionfo di colori mi ha inondato insieme a lacrime a fiotti… ma erano solo lacrime di gioia.
C’è chi dice che chi mantiene un dialogo con le piante e gli animali sia pazzo. Io dico che chi non lo fa è da manicomio.