Michele Gentile – Frasi sulla Natura
Fresca è l’ora della vita, del nascituro giorno quell’attimo di sempre che illumina il ritorno, sabbia di clessidra che non puoi ignorar cadere quando luna, sole e stelle s’incontrano a parlare.
Fresca è l’ora della vita, del nascituro giorno quell’attimo di sempre che illumina il ritorno, sabbia di clessidra che non puoi ignorar cadere quando luna, sole e stelle s’incontrano a parlare.
Le querce che hanno allungato i rami tra quel fitto fogliame in cerca del sole, ora pare facciano il solletico alle nuvole basse.L’airone si alza dal laghetto e sembra riflettere nelle piume il grigio perlato del cielo.Sotto le suole il terreno è croccante di foglie cadute.L’abete sfoggia ancora le pigne più grosse.È arrivato l’autunno: la Natura ha indossato la vestaglia di flanella marrone bordata di grigio, una fragranza leggera e muschiata dopo i colori sgargianti dell’estate ed i profumi inebrianti e fruttati… si prepara al riposo… accesi restano, qua e là, solo timidi crochi e piccole bacche rosse.
Osservando la natura mi sorprendo quanto sia meravigliosa, e così comprendo quanto preziosa sia la vita.
Ama: la terra che calpesti.Ama: l’acqua che ti da vita.Ama: l’albero che vedi.Toccalo! Ascolta le sensazioni (vibrazioni) che provi e dai.Rispetta: l’erba, un prato fiorito.Rispetta: le farfalle, gli uccellini e tutti i piccoli e grandi animaliche incontri sul tuo sentiero della vita.Ricorda: la madre terra ti ama, ti da tutto di cui hai bisogno.Se un giorno alzandoti, aprirai la finestra, vedrai un prato senzaerba né fiori né alberi.Non più una farfalla, né uccellini, nessun piccolo o grande animale.Neanche una goccia d’acqua uscire dal tuo rubinetto.Vuol dire che non l’hai amata affatto.
In un convento: il canto delle cicale, il cinguettio degli uccelli, il vento tra gli alberi. Questo si che è silenzio.
Un fiore, nella sua semplicità, ha sempre qualcosa da dire.
Ho guardato nella superficie del passato, nelle parole, con vicino l’immondizia caduta, e quello che ci ho visto, non so come, è una cosa incredibile: il mare della matematica. Un sogno si può rivelare per quello che non si credeva fosse davvero, un’equazione nella matematica del Sistema. Un assassinio non cancella, non evita, ma conferma e comincia. Infatti solo quello che muore, costretto a diventare mattoni per l’immortalità degli dèi e del Messia, che non è mai morto e cerca anzi di evitarlo, e per la gloria di Dio, si espande nella luce e si trasforma in Zero e Uno, può germogliare e ramificare.