Ernest Hemingway – Frasi sulla Natura
Il mondo è pieno di vittime delle passioni non sincronizzate.
Il mondo è pieno di vittime delle passioni non sincronizzate.
Sotto soli incendiati, terre crollate, vite bruciate, mi chiedo come un creatore voglia la morte della sua creazione (l’universo e le sue dimensioni) per inseguire una pulsione spirituale e un egoismo carnale. La risposta è semplice come fare uno più uno: Dio non è il creatore della materia dal nulla, è solo un utilizzatore di quello che c’era già. Rapendo, macellando per trasformare uno zero in infinito, il risultato che otterrà lo confessa il destino che già adesso è cominciato, e che addirittura è più grave di quanto gli possa sembrare.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
I fiori ci mettono tanto a sbocciare, nascono da rami che hanno sopportato gelo e pioggia, ma una volta che accade sono bellissimi. Questo ci insegna che ogni cosa ha il proprio tempo, che serve tanta pazienza, ma che soprattutto il gelo e la pioggia non portano via la forza e la bellezza della vita.
Mi piacciono i fiori, mi piacciono tutti perché ogni fiore è un capolavoro: unico, raro, colorato, profumato, a volte spinoso, ma non troverai mai un fiore uguale all’altro. Mi piacciono i fiori e li paragono alle persone, ognuna è diversa, ma unica con i suoi colori con i suoi profumi con le sue spine. Amo i fiori, amo le persone, amo.
Mi piace ascoltare il fruscio dei rami degli alberi, ammirare il loro sfiorarsi, con il loro continuo movimento passano molto tempo ad accarezzarsi.
Ricordo le primavere di quando ero bambina, quando le giornate erano allietate dalle rondini in cielo e dal profumo dei fiori. Ora anche la primavera non è più la stessa, è sempre più anomala, come le persone.