Pierluigi Cavarra – Frasi sulla Natura
Il buio: se c’è non si vede.
Il buio: se c’è non si vede.
Quanta acqua, nel deserto.
Cosa c’è oltre il ponte? C’è chi dice il paradiso, ma io credo ci sia l’inferno. Uno spirito usato, anzi consumato, per costruirsi prole ed esteriorità, è un’illusione. Peggio, forse, il padre ed il maestro che illudono i loro figli, che costruiscono qualcosa con il rapimento e la mensa. Il punto d’arrivo è lo stesso punto di partenza, raso al suolo dalla troppa energia (acqua-fuoco) che lo spirito immette nella realtà. La fonte può diventare termine ultimo di tutte le cose. L’universo è come un albero, che si dirama da un “punto” o “luogo”. Come per tutti gli alberi, troppa acqua lo debilita, se all’apparenza è robusto e bello, all’interno comincia a deteriorarsi, e il suolo dove poggia a cedere, a sfaldarsi. Se “laggiù” c’è una piantagione di alberi, ci sarà la reazione a catena più tremenda che nemmeno un immortale potrà mai immaginare.
Il dolce canto del pettirosso sui castagni addormentati nella foschia di un pomeriggio: questo è l’autunno.
Sei tu che ci dai vita…e noistupidi e ingratite la togliamo.
Le farfalle sono i saltimbanchi dei fiori.
Stai ascoltando? La voce del vento, il suono del cielo. Fermati un attimo. E goditi tutto questo…