Gerald Durrell – Frasi sulla Natura
Conchiglie di un rosa delicato come le unghie di una dea annegata.
Conchiglie di un rosa delicato come le unghie di una dea annegata.
Dio credeva di aver concepito il piano perfetto: mangiamo questa carne succulenta, anche se molti moriranno, io e i miei figli, che siamo buoni e giusti, ci salveremo dalla mutazione, diventerà immortale quello che per natura era limitato e ce lo godremo tutto noi.Solo che, le leggi fisiche non guardano in faccia nessuno. Anche se si prende quello che non è suo, la vita è un cerchio, finisce dove comincia. E come può pensare di arrivare alla fine del cerchio vivo e migliorato, più ricco in spirito e materia, se il peccato mortale lo ha compiuto all’inizio?
Se il popolo dei minerali potesse dire la sua, se il popolo dei vegetali potesse dire la sua, se il popolo animale potesse dire la sua sarebbe bene che l’uomo ritorni ad rispettare il tutto prima di auto distruggersi.
Tu che ci regali da sempre il profumo e la bellezza della rosa, regina nel regno della natura. Grazie e bentornato maggio!
Gli alberi sono antenati che per non lasciare il mondo hanno inventato le radici.
Così ostiche e coriacee, adoro le piante grasse, la loro beffarda strafottenza, l’essere burbere per non concedersi alle carezze di chiunque. Eppure, a dispetto della loro atavica ruvidità, ti sorprendono improvvisamente, incastonando delicate grazie floreali tra aculei indisponenti. Un po’ come me.
Per chi porta sempre gli occhiali, il cielo è sempre buio.