Angela Randisi – Giornata della memoria
La voce del dolore è rimasta scolpita sulla lapide della memoria. Neanche lo scultore più bravo potrà cancellare l’orrore scritto dalla mano dell’uomo.
La voce del dolore è rimasta scolpita sulla lapide della memoria. Neanche lo scultore più bravo potrà cancellare l’orrore scritto dalla mano dell’uomo.
La vita è come il vento: non soffia mai nella stessa direzione.
Quando il cuore raggiunge la soglia dell’amore palpita di gioia.
Non trasformare la tua anima in una grotta fredda, perché non vedrà mai la luce del sole.
Il cielo è una danza di stelle, dove una romantica luna si innamora del suo…
Il vero silenzio è il ripiegamento dell’anima dentro di sé.
Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo. In questo libro se ne descrivono i segni: il disconoscimento della solidarietà umana, l’indifferenza ottusa o cinica per il dolore altrui, l’abdicazione dell’intelletto e del senso morale davanti al principio d’autorità, e principalmente, alla radice di tutto, una marea di viltà, una viltà abissale, in maschera di virtù guerriera, di amor patrio e di fedeltà a un’idea.