Angela Randisi – Giornata della memoria
La voce del dolore è rimasta scolpita sulla lapide della memoria. Neanche lo scultore più bravo potrà cancellare l’orrore scritto dalla mano dell’uomo.
La voce del dolore è rimasta scolpita sulla lapide della memoria. Neanche lo scultore più bravo potrà cancellare l’orrore scritto dalla mano dell’uomo.
La musica è come una cascata di note che inonda gli animi.
Il tempio dell’anima è la bellezza dell’eterno che muove i fili invisibili della nostra esistenza.
I vuoti di oblio non esistono. Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perché certi fatti non si risappiano: qualcuno resterà sempre in vita per raccontare. E perciò nulla può mai essere praticamente inutile, almeno non a lunga scadenza.
La brezza marina lascia nell’aria l’odore del mare, mentre il sole all’orizzonte porta con sè la luce del giorno.
Il vento gioca con le onde del mare per poi nascondersi sotto i granelli di sabbia.
Le rose accarezzate dal vento aprono i loro petali agli amori appena sbocciati.