Franco Paolucci – Guerra & Pace
La bomba atomica è come un singolo punto appartenente alla linea di confine tra la barbarie e la consapevolezza.
La bomba atomica è come un singolo punto appartenente alla linea di confine tra la barbarie e la consapevolezza.
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c’è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
Non siamo noi la causa di quello che fa Al-Qaida. Io sono responsabile di un giornale in Francia, non di Al-Qaida. Non bisogna puntare il dito contro delle vignette satiriche, bensì contro i terroristi che non hanno bisogno di questo pretesto per agire.
La Pace nel Mondo è come il figlio di due gay, non può nascere dal vero Amore…
Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.
Per il futuro non so quale sarà quel prezioso bene economico che gli uomini si contenderanno per accaparrarselo, ma una cosa è certa: quando nel mondo rimarrà l’ultima pozzanghera d’acqua, arriverà un uomo con una clava intelligente e dirà che quella pozzanghera è sua.
E che ci giunga un giornoancora la notiziadi una locomotiva, come una cosa vivalanciata a bomba contro l’ingiustizia.