Maicol Cortesi – Guerra & Pace
Adoro l’arte della guerra, ma quella dove non escono vittime, solo persone migliori.
Adoro l’arte della guerra, ma quella dove non escono vittime, solo persone migliori.
La pace in Iraq ha fatto molte più vittime della guerra.
La guerra fra i sessi è l’unico tipo di guerra in cui i nemici dormono regolarmente insieme.
Il gioco dei potenti del mondo gira come una trottola e quando si ferma la fanno ripartire: crisi – guerra – ripresa. Tutto questo per il loro piacere. La crisi gira e serve per impoverire le persone che chiedono prestiti alle banche che intanto ci guadagnano e fanno arricchire anche i salvadanai dei potenti, che rubano dalle borse per giocare in borsa; ma questi potenti non sono mai contenti e così devono distrarre i popoli dichiarando un giro di guerra, in cui però non combattono loro personalmente ma mandano uomini, e purtroppo ora anche donne, che credono di combattere e morire per delle giuste cause e per quelle che vengono chiamate missioni di pace; si certo… con le armi? Intanto i potenti del mondo guardano ciò che accade comodamente seduti sui loro lati migliori, finché una mattina non si alzano col piede giusto e la coscienza che gli fa male; così decidono di mettere in pausa il loro gioco per un giro di ripresa. Ma è dal cielo che arriverà la pace.
Un impero fondato sulla guerra deve conservare se stesso con la guerra.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Io penso che gli uomini saranno uccisi e torturati fino a quando gli animali saranno uccisi e torturati e che fino allora ci saranno guerre, poiché l’addestramento e il perfezionamento dell’uccidere deve essere fatto moralmente e tecnicamente su esseri piccoli. Penso che ci saranno prigioni finché gli animali saranno tenuti in gabbia. Poiché per tenere in gabbia i prigionieri bisogna addestrarsi e perfezionarsi moralmente e tecnicamente su piccoli esseri.