Lilly C. Arcudi – Guerra & Pace
Se tutti fossero consapevoli del valore di un sorriso, nessuno si avvicinerebbe alle armi.
Se tutti fossero consapevoli del valore di un sorriso, nessuno si avvicinerebbe alle armi.
Il senso di tutto ciò che ci circonda dipende dalla personale percezione di chi sa cogliere sensazioni, di chi sa far il cuore vibrare, di chi sa poi l’anima donare, di chi sa semplicemente amare.
Ogni volta che un soldato muore tutti urlano che è scandaloso (?)… Finché i soldati stanno nelle caserme in Italia ad annoiarsi è tutto ok, poi vanno in guerra (ma và?) e devono tornare subito a casa. Il fornaio fa il pane, il soldato le guerre. Quando muoiono gli operai chi deve tornare a casa?
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Non c’e guerra che non abbia vittime, e l’amore è una guerra.
Facciamo guerre per arrivare alla pace e non ci rendiamo conto che la guerra non è altro che un periodo di tregua, tra una pace e l’altra.
È inutile vincere quando in palio c’è un misero pezzo di carta.