Luca Altomare – Guerra & Pace
Un leader è una persona che non ha bisogno di urlare alle folle, ma folle è il suo grande coraggio.
Un leader è una persona che non ha bisogno di urlare alle folle, ma folle è il suo grande coraggio.
La pace nel mondo è una questione di pace di noi con noi. Infatti un mondo fatto di persone in pace con se stesse mancherebbe di presupposti per fare la guerra.
Se le voci del sopruso potessero unirsi, chissà quale grido sentiremmo la notte.
Non c’è pace da trovare, ovunque. Questa conoscenza è in ogni essere umano, ma poiché esso è in grado di dimenticare, dimenticherà la propria natura e gli rimarrà solo la speranza, speranza riposta nel concetto di pace, così illusorio e mutevole.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Ci sono tre tipi di battaglie: quelle che si possono vincere, o perdere, quelle perse in partenza, quelle che non si vogliono vincere.
Noi ci chiediamo spesso come mai esistano ancora le guerre… ma forse perché non ci rendiamo conto che l’uomo è capace addirittura di dimenticarsi e sfruttare il suo creatore, il suo Dio, per pensare solo al suo bene terenno.
La pace nel mondo è una questione di pace di noi con noi. Infatti un mondo fatto di persone in pace con se stesse mancherebbe di presupposti per fare la guerra.
Se le voci del sopruso potessero unirsi, chissà quale grido sentiremmo la notte.
Non c’è pace da trovare, ovunque. Questa conoscenza è in ogni essere umano, ma poiché esso è in grado di dimenticare, dimenticherà la propria natura e gli rimarrà solo la speranza, speranza riposta nel concetto di pace, così illusorio e mutevole.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Ci sono tre tipi di battaglie: quelle che si possono vincere, o perdere, quelle perse in partenza, quelle che non si vogliono vincere.
Noi ci chiediamo spesso come mai esistano ancora le guerre… ma forse perché non ci rendiamo conto che l’uomo è capace addirittura di dimenticarsi e sfruttare il suo creatore, il suo Dio, per pensare solo al suo bene terenno.
La pace nel mondo è una questione di pace di noi con noi. Infatti un mondo fatto di persone in pace con se stesse mancherebbe di presupposti per fare la guerra.
Se le voci del sopruso potessero unirsi, chissà quale grido sentiremmo la notte.
Non c’è pace da trovare, ovunque. Questa conoscenza è in ogni essere umano, ma poiché esso è in grado di dimenticare, dimenticherà la propria natura e gli rimarrà solo la speranza, speranza riposta nel concetto di pace, così illusorio e mutevole.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Ci sono tre tipi di battaglie: quelle che si possono vincere, o perdere, quelle perse in partenza, quelle che non si vogliono vincere.
Noi ci chiediamo spesso come mai esistano ancora le guerre… ma forse perché non ci rendiamo conto che l’uomo è capace addirittura di dimenticarsi e sfruttare il suo creatore, il suo Dio, per pensare solo al suo bene terenno.