Con il suo portamento, il soldato entra senza tormento. Sa che deve entrare, senza mai rimuginare. Con tutto quello che può pensare, deve solo guerreggiare. Con animo gentile, egli prova sconforto nel vedere gli occhi dell’uomo infantile. Il soldato va in guerra senza leggerezza, perché essa porta solo morte e tristezza.
Voglio raccontare quel che so, perché anche voi capiate quello che io ho capito: la guerra è un ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.
Non puoi trovare pace se prima non scendi in campo a combattere le battaglie contro i tuoi nemici.
Guerra è sinonimo di distruzione, pace è sinonimo di ricostruzione.
Viviamo in un mondo violento e di conseguenza non possiamo comportarci diversamente. La violenza genera solo violenza. L’amore è l’unica arma che può sconfiggerla.
Non voglio però lo penso e il dubbio mi corrode e lascia cicatrici indelebili. Tutto questo sei tu, con il tuo modo di essere e di fare. Lo sai benissimo: io ho bisogno di te.
Se non riesci a combattere nelle battaglie di tutti i giorni come vincerai le guerre della tua vita?