Antonio Giovanni Palermo – Guerra & Pace
Quasi sempre le gesta eroiche vengono rappresentate dai meno coraggiosi.
Quasi sempre le gesta eroiche vengono rappresentate dai meno coraggiosi.
Non c’era molto da dire, c’erano solo delle cose da rivalutare, con la forza del pensiero che batteva quelle di qualsiasi altro tipo, il perché? Semplice, non era in conflitto con nessuno. La scienza e la religione ad esempio potrebbero essere definite in conflitto, la pace con la guerra, ma la guerra era troppo faticosa anche per chi l’appoggiava più di ogni altra cosa, non era come pensare alla Pace, quella è stata dalle origini la cosa più rilassante della storia, così ci sentivamo vincitori per una volta.
Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivarne è solo apparente; il male che ne deriva rimane per sempre.
Sei libero quando non devi necessariamente dimostrare qualcosa a qualcuno per sentirti accettato; quando non ti senti più in colpa di essere chi sei; quando qualsiasi giudizio esterno non ti spaventa più. Quando arrivi a questo punto le uniche cose che ti possono scalfire diventano le tue stesse paure ed è in questo preciso istante che inizia la vera battaglia.
Rivela la difficoltà della battaglia a chi ti comanda, ma non far vedere lui che questa difficoltà è data semplicemente dalla tua paura.
Per noi grandi non è sempre facile donare la pace, ma per un bambino sì. Ritorniamo a essere come loro, doniamo la pace e portiamola nella nostra vita. È la sola via per trovare la serenità e la felicità che cerchiamo.
La distanza tra due menti e la scarsa disponibilità ad ammetterla, facilita la difesa del proprio schema e la sua continua, drammatica conferma a perpetuarsi.