Paola Melone – Guerra & Pace
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
Che strano vivere lo scoppio di questo conflitto mondiale in prima persona che un giorno finirà sui libri di storia. Beh almeno su questo non dovrò studiare e potrò raccontarlo ai miei futuri figli.
I vinti non dimenticano: Ho smesso di essere manicheo, di dividere il mondo in due, di qua i buoni e di là i cattivi. La mia pietas verso il genere umano è cresciuta molto. Ho scoperto che tutti, bianchi, rossi e neri soffriamo nello stesso modo e spesso senza averlo meritato.
Imposero anche il loro calendario: in alto i giorni di riposo e benessere, in basso i giorni di disperazione e morte. E celebrano ogni 12 ottobre come “il giorno della scoperta dell’America”, quando in realtà è la data dell’inizio della guerra più lunga della storia dell’umanità, una guerra che dura ormai da 515 anni e che ha come obiettivo la conquista dei nostri territori e lo sterminio del nostro sangue.
“Gli ho sparato alla tempia, non ha sofferto””Chi era?””Vuoi davvero saperlo? Un ragazzo, sulla trentina. Un vero bastardo, aveva fatto fuori dieci dei nostri in un’imboscata””Questo non giustifica quello che hai fatto””Lo so. Ho dovuto eseguire gli ordini e me ne pento. Bea, questa è la guerra, e sono felice che sia finita”
Non sono sbagliata, sono diversamente giusta.
Millenni di guerre tra uomini hanno decimato la popolazione mondiale. Adesso abbiamo le armi per farci fuori una volta per tutte, tutti insieme.