Oliver Wendell Holmes – Guerra & Pace
Un bacio fa meno rumore di un cannone, ma la sua eco dura di più.
Un bacio fa meno rumore di un cannone, ma la sua eco dura di più.
Quando il vento della tua guerra soffia, ti chiedi se riuscirai a restare in piedi intanto lui come fuoco si incammina e lascia dietro se solo cenere tra la nube di fumo poi ritrovi piccole macerie della tua vita. Potresti ricomporre la tua anima se le ferite non indurissero il tuo cuore, e nel vento continui a cercare un alito di speranza per cui lottare.
Il razzismo ce l’avete nella scatola cranica, lì dove avrebbe dovuto esserci il cervello.
Dire e insegnare che la guerra è un inferno e basta è una dannosa menzogna. Per quanto suoni atroce, è necessario ricordarsi che la guerra è un inferno: ma bello. Da sempre gli uomini ci si buttano come falene attratte dalla luce mortale del fuoco. Non c’è paura, o orrore di sé, che sia riuscito a tenerli lontani dalle fiamme: perché in esse sempre hanno trovato l’unico riscatto possibile dalla penombra della vita. Per questo, oggi, il compito di un vero pacifismo dovrebbe essere non tanto demonizzare all’eccesso la guerra, quanto capire che solo quando saremo capaci di un’altra bellezza potremo fare a meno di quella che la guerra da sempre ci offre. Costruire un’altra bellezza è forse l’unica strada verso una pace vera.
Neppure la più splendida vittoria può redimere una guerra atroce.
La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi.
Siamo essenza dell universo, figli indomabili e bestie feroci, agnelli e pecore, licantropi vogliosi di sangue.