Marcello Marchesi – Guerra & Pace
Qui non c’è niente di sacro tranne l’osso dove si prendono i calci.
Qui non c’è niente di sacro tranne l’osso dove si prendono i calci.
Noi scegliamo di strimpellare e stonare canzoni d’amore, pace, speranza e preghiere. Non parteciperemo mai a nessuna guerra.
Guerra e Pace; da cosa dipende quest’equilibrio?Dalla follia umana e dall’intelligenza di quest’ultimo?Guerra: elemento di auto eliminazione per il perseguimento del profitto e del potere.Pace: elemento costruttivo di autoconservazione della specie umana e non per un obbiettivo comune ai più: “la libertà”.Guerra e Pace, ovvero Follia e Amore.
Può capitare, è accaduto certamente.Nuovamente succederà che le forze dell’ordine ricevano l’ordine di creare disordine per riordinare.
Perché combattere è più facile che capire cos’altro si può fare.
La disperazione non ha colore, ne religione ne razza, la disperazione ti attanaglia, non conosce la legge, ma solo il diritto umano alla vita. E per quella vita si cerca l’impossibile trovando spesso la morte. Le coscienze vanno smosse, le prospettive a volte modificate, in quel preciso momento non prevale nulla ma solo lo sforzo per conservare la vita, che è il dono più grande che abbiamo.
Non c’era molto da dire, c’erano solo delle cose da rivalutare, con la forza del pensiero che batteva quelle di qualsiasi altro tipo, il perché? Semplice, non era in conflitto con nessuno. La scienza e la religione ad esempio potrebbero essere definite in conflitto, la pace con la guerra, ma la guerra era troppo faticosa anche per chi l’appoggiava più di ogni altra cosa, non era come pensare alla Pace, quella è stata dalle origini la cosa più rilassante della storia, così ci sentivamo vincitori per una volta.