Robert Jackson – Guerra & Pace
La vera parte lesa di questo processo è la civiltà. La civiltà si chiede se la legge è tanto arretrata da essere del tutto impotente di fronte a crimini così inumani come quelli della Germania.
La vera parte lesa di questo processo è la civiltà. La civiltà si chiede se la legge è tanto arretrata da essere del tutto impotente di fronte a crimini così inumani come quelli della Germania.
Il combattente che fugge, può sopravvivere per combattere un’altra volta.
Ogni violenza compiuta sotto il solela vidie lacrime di oppressinessuno le addolcivae violenza di oppressorinessuno la frenavai morti perché morti io lodoi vivi no perché vivi.
Sono convinta che il soldato che scappa è buono per un’altra guerra, anche perché non lo si seppellisce.
Molti uomini sono come la sabbia in un pugno. Più lo stringete meno ve ne rimarrà e allora, lasciate il pugno semi aperto cosi da trattenere più sabbia e lui non andrà da nessuna parte e una volta che la sabbia indurisce è risaputo diventa solida roccia.
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
La guerra prima o poi arriva, e ci sono due scelte da fare, o si allargano le braccia o si preparano i cazzotti.