Erich von Manstein – Guerra & Pace
Nessun generale può giustificare la perdita di un combattimento affermando di essere stato costretto, contro il suo parere, a eseguire un ordine che ha causato la sconfitta.
Nessun generale può giustificare la perdita di un combattimento affermando di essere stato costretto, contro il suo parere, a eseguire un ordine che ha causato la sconfitta.
Spesso dico a me stessa che se non avessimo accettato, nel corso delle generazioni, di veder soffocare gli animali nei vagoni bestiame, nessuno, neppure i soldati addetti alla scorta, avrebbe sopportato i vagoni piombati degli anni 1940-1945.
La condizione dell’uomo é una condizione di guerra di ciascuno contro ogni altro.
Un guerriero vuoto dentro avrà forse la concentrazione giusta per sconfiggere i suoi nemici fuori, quelli più deboli di lui, ma non avrà mai l’amore per riuscire a battere quei nemici che risiedono dentro sé stesso. Allora l’unica cosa che può fare se vuole vincere è aprirsi ai colori della vita e depurarli dalle false credenze, e guardare così i colori del mondo dagli occhi di Dio.
La pace non è solo un fine remoto da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere quel fine.
Dobbiamo avere il coraggio di chiamare quello che molti definiscono terrorismo internazionale con il suo nome, cioè islamico. Il terrorismo internazionale non esiste, esiste un terrorismo nazionale ed uno islamico.
Il mondo è pieno di gente che prova a compensare la pochezza morale, intellettuale e sentimentale della propria vita cercando sistematicamente il punto debole altrui, per colpire sicura.