Malcolm X (Malcolm Little) – Guerra & Pace
Non si può separare la pace dalla libertà perché chi non è libero non può essere in pace.
Non si può separare la pace dalla libertà perché chi non è libero non può essere in pace.
Le ali a volte le userei, per andare lontano su un’isola, è lì che andrei, dove regna il silenzio, dove c’è tanta pace, in un cassetto chiuderei la guerra… mettendolo sotto terra.
La dannazione di questo mondo è che ci sono troppe dita puntante, troppi nemici e troppe armi. La cura per questo mondo sarebbe trasformare tutto questo in mani tese, aiuti amici e abbracci forti.
Come una moneta, che presenta due aspetti o meglio due principali prospettive di osservazione, così ci sono eventi che magari possono dimostrarsi duri, ma se analizzati in maniera analitica, ci accorgiamo che contengono quella preziosa chiave tale da stravolgere in maniera positiva l’attuale status dell’evento medesimo e darci la preziosa vittoria. È solo questione di tempo (oltre che una piccola, tenue sorgente di tenacia)! Quel tempo che a volte si può presentare un po’ dormiente, ma quando arriva potrebbe apportare novità agognate, verso cui le speranze si erano dileguate.
Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.
Le guerre abbrutiscono gli animi e lasciano segni indelebili nel petto di chi le vive e fanno agognare la pace che prima non si considerava.
Le armi da guerra non presuppongono coraggio ma buona mira.