Giuseppe Catalfamo – Guerra & Pace
Le guerre, per l’economia, sono come i baci per l’amore.
Le guerre, per l’economia, sono come i baci per l’amore.
Per nostre colpe, spesso per quelle di altri,finiamo nella merda fino al collo.Basta avere un po’ di nerbo misto a pazienza,la merda essicca e la si può schiacciare.
Per tornare padrone d’un “giusto” equilibrio dovrei abbandonare un certo tenore di vita.Alimenti più sani, magari omeopatici, eliminare quei due pacchetti di sigarette al giorno, dormire almeno sei/sette ore, meno vodka dopo cena, scordarsi l’offuscamento del doping inalante.È difficile… per ora ho smesso con successo di trombare.
C’è un mondo di fantasie che accompagna la vita.C’è una donna di città, turista d’un paradiso esotico,sogna una notte d’amore con uno sconosciuto Saladino,fra lenzuola di raso rosso ed incensi.C’è un quarantenne seduto fra luci e pali,come fosse in un negozio di giocattoli sorseggia un rum,adolescente fra seni e glutei anonimi vede la fiaba dell’amore.C’è una ragazzina, il suo mondo spesso è virtuale,vuol esser lasciva fra quattro forti mani.C’è il giovane sposo, il suo mondo è il comando,curioso, diventa amante dell’omertà della diversità.La vecchia coppia, percorsi diversi, s’incrocia nello stesso angolo,pigri, sorridono alla tranquillità della sicurezza del passato.Innumerevoli le fantasie.La vitale rimane vedere le pupille che s’ingrandisconomentre mirano la tua bocca,cucinare per te, parlare e ritrovarsi a far l’amore…fino al sorgere del sole per avere ancora fame.
La pace è l’intervallo fra due guerre.
La guerra fa uscire fuori la verità di quel che siamo. La pace è la verità di quel che dovremmo essere.
Il positivo nel vivere un’esistenza colma di “Sé” è che si risponde di frequente “Nì”.Il connubio maternamente rassicura.