Che Guevara (Ernesto Che Guevara de la Serna) – Abbandonare
Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della terra.
Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della terra.
Ogni anziano che muore è come se prendesse fiamme una biblioteca.
AMORE DOPO AMORETempo verràin cui, con esultanza,saluterai te stesso arrivatoalla tua porta, nel tuo proprio specchio,e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,e dirà: Siedi qui. Mangia.Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.Offri vino. Offri pane. Rendi il cuorea se stesso, allo straniero che ti ha amatoper tutta la tua vita, che hai ignoratoper un altro e che ti sa a memoria.Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,le fotografie, le note disperate,strappa dallo specchio la tua immagine.Siediti. È festa: banchetta con la tua vita.
L’uomo che abbandona il proprio cane… diventa come lui.
Mi abbandono volentieri, a momenti di follia! Diciamo “spensierati” torno un po’ bambina, faccio la comica, l’attrice… il risultato è che i miei figli mi guardano perplessi… poi ridono anche loro!
Non ammetto, anche se a volte è solo disperazione: le mamme che abbandonano i neonati… è doloroso leggere sui giornali, di bimbi abbandonati nei cassoni dei rifiuti, come inutile ingombro…
Mi abbandono ai sogni ad occhi aperti, quando ho brutti momenti…
Solo adesso riesci ad evadere. Mai più vuoi vedere dove sei costretto a vedere, mai più vuoi parlare dove sei costretto a parlare, mai più vuoi sentire dove sei costretto a sentire. Hai visto il Paradiso, hai parlato con Dio ed hai sentito il suono…Sei tornato nell’Inferno, hai visto la gente farsi largo, non hai parlato con nessuno ed hai sentito solo il dolore… del buco.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
Non si fugge dai luoghi con altri luoghi, ma con le persone. E viceversa.
C’era la luna quella notte, ma quando tu te ne andasti si nascose umiliata dietro una nuvola!
Quando veniamo abbandonati dal mondo la solitudine è sopportabile, quando veniamo abbandonati da noi stessi la solitudine è quasi incurabile.
Nella mia vita sei stata il mio cielo che mi permetteva di guardare avanti di giorno in giorno, eri la mia stella più preziosa e più luminosa che avevo e che mi dava la speranza di sognare in un qualcosa di migliore ma adesso per me sei solo un ricordo che purtroppo pian piano sta svenendo.
I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri.
Un aborto commesso è un festeggiato che svanisce, colpa dei fessi che distruggono anche se stessi, quando lo capiscono si imboscano in vergogne.
Ci sono persone che si abbandonerebbero volentieri, ma delle quali non si tollera di essere abbandonati.
Certe volte mi capita di trovarmi in macchina, sotto la pioggia battente e di guidare senza meta tra i fari che s’incrociano come i miei pensieri.Sento il motore che viaggia ed io con lui mi sento sicuro e forte.Ogni buca che prendo mi ricorda ogni mio fallimento e l’acqua della pioggia che le riempie sembra il mio pianto.Cerco te tra i bagliori delle auto, ma non ci sei.Mentre guido penso… vorrei essere saggio e pazzo, scambiare i miei sogni con la gente.Sui marciapedi stanchi trovare la vita vera e la cultura, lontano dalla scuola ma in mezzo alle persone.Tante belle parole e buoni propositi.Tante speranze e tra queste quella di vederti materializzata, davanti a me.Vorrei essere scaldato dal tuo calore, trafitto dai tuoi raggi.Perso nell’attesa del tuo bagliore mi stordisci. so che arriverai.Non perdo la speranza e poi quasi all’improvviso appari,sei l’Alba.L’alba di un nuovo giorno.