Ornella Angeloni – Guerra & Pace
Sarò un’idealista, ma sogno un mondo che mantenga la divisione per stati solo per esigenze filateliche.
Sarò un’idealista, ma sogno un mondo che mantenga la divisione per stati solo per esigenze filateliche.
Grande distruttore l’uomo, forse indegno della vita. Consapevole della sua potenza. Incosciente dei suoi errori. E da umano cosa ci è rimasto se non chiederci se vale la pena continuare ad aspirare nuove conquiste. Oggi ancora crollano tutte quelle umane e vere emozioni. Sprofondano nella legalità della fine.
I bambini giocano ai soldati, e questo si capisce. Ma i soldati, perché giocano ai bambini?
Non c’era molto da dire, c’erano solo delle cose da rivalutare, con la forza del pensiero che batteva quelle di qualsiasi altro tipo, il perché? Semplice, non era in conflitto con nessuno. La scienza e la religione ad esempio potrebbero essere definite in conflitto, la pace con la guerra, ma la guerra era troppo faticosa anche per chi l’appoggiava più di ogni altra cosa, non era come pensare alla Pace, quella è stata dalle origini la cosa più rilassante della storia, così ci sentivamo vincitori per una volta.
La guerra è un affare per chi ci mette i soldi e le armi, non per chi ci mette la pelle.
Non sentiamoci mai vittime di guerre da noi iniziate.
Negli ultimi 5.000 anni, l’umanità ha fatto 14.000 guerre. Tutta questa energia, convertita in amore, oggi il mondo, sarebbe migliore.