Giacomo Leopardi – Guerra & Pace
La guerra più terribile è quella che deriva dall’egoismo, e dall’odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
La guerra più terribile è quella che deriva dall’egoismo, e dall’odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
Difatti ogni volta che vi furono conquistatori vi furono guerre, risponde la ragione umana, ma questo non prova che i conquistatori siano la causa delle guerre, e che si possano trovare le leggi della guerra nell’attività speciale di un individuo. Ogni volta che guardo il mio orologio, quando la lancetta si approssima alla cifra x, odo dalla chiesa vicina cominciare a suonare le campane, ma dal fatto che lo scampanio comincia ogni volta che la lancetta segna x non ho il diritto di concludere che la posizione della lancetta è causa del movimento delle campane.
Non si risolve un problema creandone uno peggiore. In questo groviglio di decadimento che si è provocato per seguire ambizioni sfrenate, si diventa solo nuovi dittatori di morte da affrontare insieme a quelli vecchi.
Un leader è una persona che non ha bisogno di urlare alle folle, ma folle è il suo grande coraggio.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove hanno fatto il deserto, lo chiamano pace.
Di solito quando parecchia gente si raduna negli stessi posti si tratta di guerra.
Un Re che non vuole più combattere è il miglior suddito della pace.