Sergio Antonielli – Guerra & Pace
La smania di preda era costata la vita anche ai vincitori.
La smania di preda era costata la vita anche ai vincitori.
Non è vita quella senza libertà.
Imposero anche il loro calendario: in alto i giorni di riposo e benessere, in basso i giorni di disperazione e morte. E celebrano ogni 12 ottobre come “il giorno della scoperta dell’America”, quando in realtà è la data dell’inizio della guerra più lunga della storia dell’umanità, una guerra che dura ormai da 515 anni e che ha come obiettivo la conquista dei nostri territori e lo sterminio del nostro sangue.
La rivoluzione produce buon frutto, quando questa in maniera positiva è capace di produrre evoluzioni, rispettando quell’equilibrio delimitato dal raziocinio e dal rispetto.
In guerra, la verità è la prima vittima.
La guerra finirebbe se i morti potessero ritornare.
I vantaggi della guerra, se ce né qualcuno, sono solo per i potenti della nazione vincente. Gli svantaggi ricadono sulla povera gente.