Carl William Brown – Guerra & Pace
Abbiamo predicato il bene e l’amore per millenni e guardate come siamo ridotti, forse se cominciamo a predicare il male le cose miglioreranno.
Abbiamo predicato il bene e l’amore per millenni e guardate come siamo ridotti, forse se cominciamo a predicare il male le cose miglioreranno.
Il mondo ha bisogno di Pace. Il mondo ha bisogno d’amore. Anche del tuo.
Amo il futuro, perché è limpido, un foglio bianco su cui planare. Lo amo in anticipo, come una promessa, come un neonato che attende di fare la sua comparsa nel mondo. E lo sento questo futuro, e non mi spaventa, anche se ogni passo ci conduce sempre più paradossalmente verso la morte. Ma ci chiede sommesso di liberarlo di tutto il peso che si porterà addosso, asportare l’enorme neo fiorito nel concepimento, ingrossato da retaggi e cammini distorti del passato, gonfio di anni e di sbagli dell’uomo. Lasciamolo in pace questo futuro, lasciamolo respirare, libero, magari inconcludente, ma offriamogli il sacrosanto diritto di essere staccato dalle corde, quelle logore, insensate corde, intrecciate dall’umana stupidità, pronte a legarlo, a strozzarlo ancor prima del suo tempo.
Mantenere un deposito di bombe atomiche senza promettere di non farne uso significa sfruttare il possesso delle bombe per fini politici. Può darsi che gli Stati Uniti sperino in questo modo di spaventare l’Unione Sovietica costringendola ad accettare il controllo internazionale dell’energia atomica. Ma la paura fa soltanto crescere l’antagonismo e aumenta il pericolo di una guerra. Sono del parere che questa politica abbia tolto ogni valore reale alle offerte per un controllo internazionale dell’energia atomica.
Le responsabilità delle guerre non ricadono solo su chi le causa, ma anche su chi le fa.
Ma gli Stati moderni fanno gli interessi dei cittadini o no ?
Se volete far successo, fingete che gli altri abbiano sempre ragione, sarete altamente considerati.